Il Ru Courtod è certamente, per gli amanti del trekking, una delle mete favorite della Val d’Ayas: lungo il suo corso sono infatti possibili splendide passeggiate poco impegnative seguendo l’antico corso del “Canale della Montagna”. Il dislivello davvero minimo da affrontare durante il cammino rende la passeggiata ideale sia per le famiglie che per chi vuole dedicare qualche ora solamente al movimento prima di pranzare al sacco o in uno degli ottimi ristoranti tipici della zona.
Due percorsi distinti si snodano per diversi chilometri lungo la destra orografica della valle, spesso seguendo e accompagnando lo scorrere dell’acqua dell’antico canale: una meta ideale per tutti coloro che sentono l’esigenza di unire all’esercizio fisico il piacere di una camminata immersi nella natura.
Il primo tratto del Ru Courtod, interamente ubicato nel comune di Ayas e percorribile da fine primavera sino ad autunno inoltrato, parte dall’omonimo alpeggio e si snoda al cospetto del massiccio del Monte Rosa seguendo il fianco della montagna tra boschi di larici e tratti aperti di pascoli ricchi di fiori sino alla “grande cascata”. In numerosi tratti il Ru scorre a cielo aperto lungo l’antico percorso e il sentiero che lo fiancheggia è assolutamente da non perdere.
Il secondo tratto parte dal Col di Joux, nel comune di Brusson, e corre in un bosco misto di conifere dove, a tratti, si aprono squarci improvvisi che rivelano, nel fondovalle, i numerosi villaggi del comune di Brusson e, sullo sfondo, le montagne della conca di Palasinaz e il massiccio delle Tre Dame di Challant.
Da non sottovalutare è la possibilità di farsi accompaganre nella passeggiata da una Guida escursionistica e naturalistica che aiuterà a leggere il percorso con altri occhi: qualche cenno sui fiori di montagna per riconoscerne le caratteristiche e le peculiarità, “indiscrezioni” sugli animali che si possono scorgere passeggiando, notizie storiche, leggende e molto altro ancora.
Per terminare un consiglio: rispettare la natura significa anche preservarne integro il fascino. E’ d’obbligo quindi ricordare di rimettere nello zaino i rifiuti di un pranzo al sacco e di evitare la raccolta indiscriminata di fiori che, una volta strappati dalla terra, avvizziscono in poco tempo.